Appena tornata. Il tempo di mettere giù la valigia ed eccomi qui, al mio amato veicolo verso voi che mi leggete, a volte, con pazienza. Viaggi reali, viaggi immaginari.
Wilbur Smith ha detto, una volta, che i percorsi più interessanti li ha sempre compiuti all'interno di se stesso. Come dargli torto? Siamo continenti inesplorati, sconosciuti alle nostre stesse percezioni. Che cosa posso dirvi, di me, che corrisponda alla me che adesso scrive e che un'ora fa era ancora affannata per strada?
Son cambiata nell'arco di pochi minuti, e in questi minuti il mondo si è prodotto in tre spaccate, cinque capitomboli ed un salto mortale.
Pretendereste che io fossi sempre la stessa, elastica creatura che cambia aspetto e forma come un blob?
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19 commenti:
Se non si potesse viaggiare dentro sé stessi, sarebbe una noia mortale la vita. Ben tornata, Carmen, mi sei mancata :-)..
O_______o
ecco, lo sapevo. ora, grazie alle tue scorribande mentali, dovrò restare tutta la notte a riflettere che poi, in queste cose, mi ci perdo. come un pesce in un bicchiere d'acqua. Eh? Non si dice cosi? Ah!
Capisco quello che dici, Carmen. Elastica, versatile? C'è così tanto da sapere, su ciascuno di noi. E forse, se non conosciamo noi stessi, difficilmente potremo conoscere gli altri. Un bacio.
Oddio!ho letto adesso il commento!Proprio lì??Io ci vado almeno due volte al giorno!Carmen...quante piccole cose!
A volte ritorno, Luciano: come gli zombie. ;)
Meeeim: quei due occhi mi fanno ridere. :)
Oddio, DES: siamo tutti pesci in piccoli bicchieri d'acqua.
Purtroppo è così, Violetta: lavoro duro su se stessi. Poi il resto.
Sì...era di fronte ad una stazione Agip che non so se c'è ancora. :(
Siiii c'è ancora!!Che impressione, e che bello sapere che sei stata così vicina.
Viaggio interiore.... quello più importante guai se non lo si facesse di tanto in tanto.
Cambiamo...dici che cambiamo così tanto? Lo temo. O lo spero?
Ma tu allora non c'eri, Violetta.
A volte sì, Alia: senza rendercene conto.
...e nel cambiare sempre nuovi pezzetti di noi...in forme e colori unici...
Essere esploratori e un po' turisti di se stessi è una cosa molto bella!!
Da un secondo all'altro, senza accorgerci, siamo diversi...
Un abbraccio....
IO ho sempre paura dei viaggi interiori, perchè se poi mi perdo non mi ritrova più nessuno e lasciar l emolliche di pane sul percorso non mi azzardo.
Il tuo nick è meraviglioso; quando avevo 8/9 anni c'era in tv il quiz per bambini Che fine ha fatto Carmen Sandiego, che adoravo nonostante quel gridazzero di Mauro Serio.
E' un'esperienza a volte interessante, Blue.
Ah, io sono molto, molto mutevole, Andrea. ma ho un nocciolo duro immodificabile.
:)
Dici che la favola di Pollicino non aiuterebbe, Amaracchia?
Beh, a quel quiz per bambini mi ci sono proprio ispirata. Magari ero un bel po' più grande dite, ma lo seguivo comunque. Nonostante quel "gridazzero" di Mauro Serio. :D
che dire?
mutevolmente adorabile
forse...
un saluto da Burbank
Ed
Interessante concetto, quello del cambiamento istantaneo.
Se è vero che gli ergastolani nell'ultima fase della pena patiscono per colpe commesse da altri, non vedo perché non poter fare lo stesso discorso per lassi temporali più brevi.
E' un po' come parlare del paradosso di Zenone (mi pare sia quello che mette a confronto Achille e la tartaruga).
applicare zenone voorebbe dire non arrivare mai al cambiamento, perchè ci mancherebbe sempre una frazione di tempo... e per questo approvo di più il concetto di una personalità dalle mille sfaccettature...
Magari mutevolmente terribile, Davmo. ;)
Un saluto da buco del c..o del mondo, Ed.
Octy, sarò anche tonta, ma non avendo capito la storia degli ergastolani nell'ultima fase della pena rispetto ai cambiamenti veloci, accolgo volentieri il concetto di Gandalf, quello della personalità dalle mille sfaccettature. :)
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